Dopo il mio viaggio in New Zealand è ora d'obbligo un piccolo resoconto.
Cercando di non perdermi in lunghe descrizioni, inizierei col dire una cosa evidente a chiunque visiti questo paese:
la Nuova Zelanda è meravigliosa!
Va da se che, anche qui come in Australia, l'occhio europeo capta istantaneamente la pressoché assoluta mancanza di "storia" nella sua manifestazione architettonica/ urbanistica (mi sembra di parlare come una professoressa..). Niente ha più di 200 anni: rarissime chiese, niente edifici storici, niente piazze o borghi antichi, vicoli di ciottoli, castelli.
Le costruzioni più "antiche" appartengono alla cultura Maori, che si insediò qui grazie ai navigatori polinesiani arrivati nel 1300 (d.C. ovviamente). Purtroppo l'abitudine di costruire con il legno ha fatto si che ben poco sia ancora integro ai giorni nostri.
In compenso e per fortuna, la cultura maori è in via di recupero, dopo un periodo in cui era stata sull'orlo dell' "estinzione".
Oggi si possono visitare marae (edificio sacro utilizzato per cerimonie e riunioni)meravigliosi, con decine di figure simboliche intagliate nel legno.
Una delle nostre grandi fortune durante il viaggio è stata quella di assistere ad uno spettacolo maori nella marae di uno dei luoghi forse più storicamente importanti del paese: Waitangi
(http://en.wikipedia.org/wiki/Treaty_of_Waitangi in inglese, perchè la versione italiana è troppo striminzita).
Visto il contesto storico del luogo, fortunatamente non si è trattato di intrattenimento turistico, ma di performance culturale/storica, e di questo sono profondamente grata e felice.
Le voci, le movenze e le celebri espressioni del viso hanno reso lo spettacolo eccezionalmente emozionante e posso facilmente immaginare la preoccupazione degli inglesi ai quali fosse stata indirizza una Haka
Per ciò che riguarda il paesaggio naturale, lascia senza parole la quantità e varietà di luoghi spettacolari:
dalle spiagge incontaminate dell'estremo nord, alle foreste di alberi antichissimi (ho visto un kauri di 2000 anni, considerato dai maori il Dio della foresta Tane Mahuta), passando per zone con sorgenti di acqua bollente e geyser, spiagge nere sferzate dal vento, vulcani ancora in attività, laghi, fiumi, caverne con strani vermetti luminescenti, colline verdissime..
C'è veramente molto da vedere e, come abbiamo scoperto durante il viaggio, l'innamoramento è lento e (almeno sembra) profondo.
Per me è sconvolgente il confronto con l'Australia. Anche qui si trovano molti paesaggi diversi, il problema è che a volte sono a centinaia e centinaia di chilometri di distanza. E per tutto il tempo il paesaggio dal finestrino può rimanere invariato.
Tante volte durante il viaggio siamo rimaste stupefatte nel vedere un paesaggio quasi montano, pieno di conifere e colline, sapendo al tempo stesso di essere vicinissime alla costa e all'oceano.
Alcune righe vanno dedicate meritatamente ai Kiwi, e non mi sto riferendo nè al frutto (i golden kiwi sono eccezionali), nè all'uccello (che pensavo essere grande come una quaglia ed invece è in dimensioni più simile ad una gallina.. con il culone, zampone e un becco molto lungo), bensì ovviamente alle persone: in più di un'occasione si sono rivelati estremamente aperti, socievoli (a volte un po' troppo) e sempre disposti a dare una mano.
Tra l'altro, nelle città soprattutto, si respira un'atmosfera veramente multiculturale in cui ogni persona ha la possibilità di mantenere le sue radici culturali trovando il proprio spazio nella società. Sarà che nessuna delle etnie presenti in New Zealand (Maori inclusi) è nata in questa terra ed è un po' come se tutti si sentissero "ospiti" alla pari.
[Una parentesi andrebbe fatta per i maori, che hanno vissuto un periodo non proprio "paritario" intorno agli anni '70]
Ecco,
sono partita con la certezza di aver trovato un paese che mi fa dire "WWWWoooowww!!".
E la consapevolezza di avere ancora moltissime cose da scoprire. E quindi l'intenzione di farlo, il prima possibile!
[In Italia ci torno, a fare una vacanza. Mi manca troppo il buon pane.. :P]
Alla prossima!
Stef
Ps. un'altra meraviglia della Nuova Zelanda che devo assolutamente citare nel blog: le carote!!!! Proprio come quelle dell'orto!!
Pps. Lascio qui una selezione di foto :)
Waitomo Caves |
Waitomo Caves |
Doubtless Bay |
Geyser - Rotorua |
Mordor! |
Waitomo Caves - Glow Worms |
Auckland - Oldnew |
Opohe |
Auckland - Oldnew |
Pahia |
Opohe |
Pa - Fortificazione Maori |
Red Crater - Tongariro National Parl |
Rotorua |
Pohutukawa Tree |
War Canoe |
Tane Mahuta |
Russel seen from Waitangi |
Si vede che abbiamo fatto lo stesso viaggio, sottoscrivo parola per parola (e ti ho anche immaginata dire: Tane Mahüta!). Sarà che via via ci siamo dette tutto e, contrariamente alle impressioni superficiali, andiamo, in definitiva, molto d'accordo. Felice anche tu abbia speso una parola per i Kiwi: più ci penso, più lo racconto, e più il loro carattere nazionale (come diceva il pannello introduttivo al Te Papa Museum a Wellington: "se c'è qualcosa che si può dire del carattere nazionale neozelandese è che nessuno è straniero qui") mi commuove. Sono tutta una commozione da giorni!
RispondiEliminaBacetti.
Ehhhhh alla fine ce l'ho fatta pure io a passare di qua. Essere in 3 a condividividere la stessa sensazione non mi fa sentire piu' cosi' alieno ... beh oddio pensandoci meglio tu *Tchka un po' aliena lo sei :)
RispondiEliminaBelle ste foto ... Coromandel l'avete saltata a pie' pari eh? Peccato, vedendo le foto di Opohe vi sarebbe piaciuta.
Notavo anche na certa somiglianza tra il profilo del pecorone su in cima ed il profilo di mia sorella appena sveglia la mattina presto.
Coromandel saltata si... 17 giorni sono veramente troppo pochi. E ci sono tante altre cose che non abbiamo visto, quindi alla fine ci stava anche la tua visita. zucon.
RispondiEliminaRiguardo al pecorone, caro fratello.. sai qual'è la cosa che dicono tutti di me e te? Che ci assomigliamo un sacco... ! (tra l'altro è stata anche la prima cosa che ha detto Meg quando ci siamo incontrate... :/ )